W il 30 Giugno: perché a Genova viene ricordato il 30 Giugno
Venerdì 30 giugno alle ore 16.30 in piazza della Vittoria a Genova si terrà la manifestazione con corteo dal titolo “30 giugno 1960 – 30 giugno 2023: Genova non dimentica”.
Quel giorno si tenne a Genova uno sciopero generale contro la decisione del Msi di svolgere nel capoluogo ligure – medaglia d’oro della Resistenza – il congresso nazionale
Anche quest’anno, come sempre, sono previste manifestazioni, musica e cultura per celebrare il 30 giugno 1960. Ma come mai questa data è così importante per Genova? Cosa è successo?
Lo spiega bene il sito della Cgil Liguria: alla fine degli anni cinquanta, la necessità di lasciarsi alle spalle gli eccessi ideologici della guerra fredda e di allentare le gravi tensioni sociali innescate dal ‘miracolo economico’ modificò l’agenda politica del paese e spinse le classi dirigenti a confrontarsi con i problemi connessi all’eventualità di una ‘apertura a sinistra’. Eppure, nonostante l’emergere di fattori internazionali e nazionali favorevoli a tale svolta, gli avvenimenti sembrarono prendere una piega diversa. Nei primi mesi del 1960, infatti, la giovane e fragile democrazia visse una delle crisi più lunghe e gravi della sua storia.
Il quadro politico
Dopo la caduta dell’ennesimo esecutivo centrista (il secondo governo Segni) avvenuta nel febbraio 1960, per circa due mesi si susseguirono alcuni tentativi di aprire ai socialisti. Tuttavia, i settori più conservatori dell’economia e della politica si scagliarono contro questa ipotesi. I principali soggetti che intervennero a frenare la nuova formula governativa furono la Confindustria di De Micheli e alcune influenti personalità delle gerarchie ecclesiastiche.
Alla fine, una soluzione fragile fu trovata dal Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi che decise di affidare al democristiano Fernando Tambroni l’incarico di costituire il nuovo governo. Questi dette vita ad un esecutivo monocolore che però aveva bisogno dei voti del Movimento sociale italiano, partito di ispirazione neofascista. Dopo un primo tentativo fallito, a fine aprile Tambroni riuscì ad ottenere la fiducia dal Parlamento.
Il congresso nazionale del Msi che doveva tenersi a Genova
Dopo un paio di mesi di calma apparente, la situazione precipitò il 30 giugno. Quel giorno, infatti, si tenne a Genova lo sciopero generale cittadino, indetto dalla Camera del lavoro contro la decisione del Msi di svolgere nel capoluogo ligure, medaglia d’oro della Resistenza, il congresso nazionale.
La manifestazione, organizzata dalla Cgil e dalle associazioni partigiane riunite nel Consiglio federativo della Resistenza, si risolse in una débâcle per i missini, costretti a fuggire dalla città, e in una umiliazione per le forze dell’ordine, costrette a difendersi dalla furia dei manifestanti.
L’evento del 2023
Le celebrazioni di quest’anno per ricordare i fatti del ’60, organizzati dalla Camera del Lavoro di Genova insieme all’Anpi, prevedono un ricco programma.
Dopo la deposizione delle due corone, il corteo si sposterà in largo Pertini dove si alterneranno gli interventi del Segretario Generale Camera del Lavoro di Genova, e del Presidente Anpi Genova. Al termine delle orazioni saranno deposte due corone: la prima alla lapide di Sandro Pertini e la seconda a quella di Fulvio Cerofolini.