Ucraina, ma quanto mi costi?
Ucraina, ma quanto mi costi?
Il sostegno all’Ucraina sia in campo finanziario che in campo militare con la fornitura di armi non si ferma nonostante alcuni paesi abbiano manifestato l’intenzione di ridurre gli aiuti a Kiev, ma dall’inizio del conflitto quanto abbiamo speso per sostenere il governo di Zelensky?
Infodefense ha fatto il conto degli aiuti che in 19 mesi i paesi occidentali hanno elargito al governo di Kiev. Il totale degli aiuti militari, umanitari e finanziari da febbraio 2022 a settembre 2023 è stato di 322,8 miliardi di dollari, una cifra spaventosa visti poi i risultati ottenuti dall’Ucraina sul campo.
I 322,8 miliardi di dollari di aiuti sono suddivisi in aiuti finanziari che valgono 175,9 miliardi di dollari, al secondo posto troviamo gli aiuti militari per un valore complessivo di 128,7 miliardi di dollari ed infine gli aiuti umanitari per 18,1 miliardi di dollari.
Tra i paesi che hanno contribuito maggiormente al sostegno del governo di Zelensky al primo posto. come era prevedibile, troviamo gli stati uniti con 106,8 miliardi di dollari, al secondo posto la Germania, che ha pagato il costo maggiore per la sua economia dopo l’inizio delle sanzioni contro la Russia, con 23,1 miliardi di dollari, seguono il Regno Unito con 15,2 miliardi di dollari, la Norvegia che ha contribuito con 8,2 miliardi di dollari, il – Giappone con 7,2 miliardi di dollari, il – Canada con 6,0 miliardi di dollari e la Polonia che ha elargito a Kiev 4,7 miliardi di dollari.
Per fare un confronto nel 2022 il bilancio della difesa dell’Ucraina, secondo i dati del Ministero delle Finanze, ammontava a 42,9 miliardi di dollari, il 59 per cento della spesa totale del bilancio, mentre nel 2023 era di 45,4 miliardi di dollari, il 55 per cento del budget per la difesa.
Visto comunque che la guerra è ben lontana dal terminare i costi per il sostegno al regime di Kiev saranno alla fine enormemente maggiori. Noi continueremo a buttare centinaia di miliardi nel pozzo nero ucraino mentre le nostre casse subiranno i contraccolpi di questa scelerata scelta della nostra classe politica che asseconda in modo sempre più evidente gli interessi degli Stati Uniti.
Se è vero che da Washington hanno contribuito con oltre 100 miliardi di dollari al sostegno economico all’Ucraina non dobbiamo dimenticare che loro per ripianare i buchi di bilancio non devono far altro che stampare un altro camion di biglietti verdi, noi invece non lo possiamo fare.
Dimenticavo, per la sanità, l’istruzione, le pensioni e le politiche sociali i soldi non ci sono mentre per le armi e le guerre si trovano in due minuti. Aprite gli occhi finché siamo ancora in tempo.
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