Rifondazione Comunista: sciopero generale dà fastidio a Salvini perché ricorda che destra ha tradito promesse
La proclamazione dello sciopero generale da parte di Cgil e Uil contro la manovra antipopolare del governo è una scelta necessaria di fronte all’assoluta insensibilità delle destre nei confronti delle gravi emergenze sociali che sta vivendo il paese. La decisione della commissione di garanzia e gli attacchi della destra fascioleghista al diritto di sciopero rafforzano le ragioni della mobilitazione. In questo paese si vuole cancellare la voce di lavoratrici e lavoratori che da anni subiscono politiche che li derubano di diritti e salari. Salvini attacca lo sciopero generale di CGIL e UIL perché ricorda a milioni di lavoratrici e lavoratori che ha tradito le promesse di abolire la legge Fornero. I sindacati vanno criticati – come abbiamo sempre fatto – quando non scioperano non quando fanno il loro dovere.
La manovra del governo Meloni è fortemente segnata dal ritorno all’austerità richiesto dalla Commissione Europea e dalla tutela delle classi privilegiate, della speculazione e della finanza. Si colpiscono ancora lavoratori e pensionati, si penalizza il pubblico con nuovi tagli e privatizzazioni, si lascia che i costi della guerra, dell’inflazione prodotta da speculazione e superprofitti, degli aumenti dei tassi d’interesse si scarichino ancora di più sui redditi bassi e bassissimi causati dalla precarietà sempre più diffusa, da pensioni sempre più magre e da salari reali, già tra i più bassi d’Europa.
Lo sciopero è la giusta risposta alla protervia del governo nel perseguire politiche neoliberiste che peggioreranno la situazione schiacciando verso il basso le condizioni dei lavoratori e dei ceti popolari per sostenere un sistema economico e produttivo in declino che fa profitti sui bassi salari, sulla speculazione sui prezzi, sulle rendite favorite da innumerevoli franchigie nella tassazione e sull’evasione fiscale.
Lo sciopero generale è indispensabile per difendere la sanità pubblica e lo stato sociale. Questa legge di bilancio conferma che solo con la ripresa di un grande ciclo di lotte si potrà fermare l’attacco devastante al lavoro, allo stato sociale, all’ambiente. Lo sciopero generale può essere un buon inizio. Rifondazione Comunista sostiene con forza lo sciopero generale proclamato dalle organizzazioni sindacali Cgil, Uil e quello del pubblico impiego proclamato anche da Usb ed è impegnata a partecipare alle manifestazioni del 17 novembre e delle successive giornate di lotta.
Uniamoci e rilanciamo le lotte! Facciamo come in Francia, Usa e Gran Bretagna dove la classe lavoratrice è tornata a scioperare.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro del Partito della Rifondazione Comunista