LA POLONIA SOSPENDE INDAGINE SU MISSILE CADUTO SUL SUO TERRITORIO
LA POLONIA SOSPENDE INDAGINE SU MISSILE CADUTO SUL SUO TERRITORIO
Varsavia ha sospeso l’indagine sul missile della difesa antiaerea ucraino caduto sul suo territorio nel novembre 2022, uccidendo due persone, hanno riferito martedì i media locali.
L’indagine ha raggiunto una situazione di stallo a causa della mancanza di cooperazione dell’Ucraina per chiarire le circostanze dei fatti. La Procura polacca ha indicato che ha preso la decisione come conseguenza di “un ostacolo che rende impossibile continuare l’indagine”, poiché Kiev non ha risposto alle richieste di assistenza legale internazionale, riporta RT.
Il missile è caduto il 15 novembre 2022 nella città polacca di Przewodów, nella provincia di Lublino, al confine con l’Ucraina. Subito dopo i fatti, il presidente ucraino Vladimir Zelenski ha assicurato alla comunità internazionale che si trattava dell’attacco di un missile russo contro il territorio di uno stato membro della NATO e ha chiesto al blocco militare di agire invocando l’articolo 5 del trattato dell’alleanza.
Subito però gli stessi Stati Uniti avevano smentito che si trattasse di un missile russo, ma nonostante queste smentite il clima in quelle ore si era fatto molto teso. Tutti i nostri giornalisti da salotto che indossano l’elmetto avevano accusato apertamente la Russia invocando un intervento della NATO.
Il Ministero della Difesa russo aveva negato che l’incidente avesse qualcosa a che fare con le armi russe e ha identificato i resti del missile che sono apparsi nelle immagini pubblicate dai media polacchi come elementi di un missile guidato antiaereo S-300 delle forze armate ucraine. La Polonia ha poi determinato che il missile era ucraino ma questa notizia è passata, come era ovvio, nel dimenticatoio.
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