Il documento finale del G20 non soddisfa l’Ucraina
Il vertice del G20 si è concluso ma il documento finale non soddisfa le autorità ucraine perché non prende una posizione ferma contro la Russia.
Le autorità ucraine hanno espresso il loro disappunto per la dichiarazione conclusiva del G20, nel cui documento finale manca una presa di posizione di condanna contro la Russia.
Il rappresentante del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, commentando la dichiarazione finale adottata dal G20 sulla situazione nel Paese, ha affermato che il G20 non ha nulla di cui essere orgoglioso.
“L’Ucraina è grata ai partner che hanno cercato di includere una retorica incisiva nel testo. Allo stesso tempo […] il G20 non ha nulla di cui essere orgoglioso. Ovviamente, la partecipazione della parte ucraina avrebbe consentito ai partecipanti di comprendere meglio la situazione”, ha scritto sui social.
Secondo Nikolenko, il principio “niente sull’Ucraina senza l’Ucraina” resta fondamentale. La dichiarazione finale adottata dai partecipanti al G 20 non riporta alcuna specifica condanna della Russia per l’invasione dell’Ucraina e questo ha mandato su tutte le furie il governo di Kiev.
Nella dichiarazione finale, tra le altre cose, si legge che il G20 si oppone all’uso delle armi nucleari o alle minacce correlate, viene chiesta la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio e che i paesi del G20 si sono impegnati a rafforzare la sicurezza alimentare globale.
I leader del G20 hanno chiesto la piena attuazione dell’accordo sui cereali per garantire le forniture di cibo e fertilizzanti da Russia e Ucraina, hanno sottolineato l’importanza cruciale della “risoluzione pacifica dei conflitti e del dialogo”, hanno invitato tutti gli Stati a rispettare i principi del diritto internazionale, comprese “integrità territoriale e sovranità”, hanno dichiarato che il vertice del G20 non è una piattaforma per risolvere i problemi geopolitici e che l’ingresso dell’Unione Africana nel G20 aiuterà a risolvere i problemi globali del nostro tempo.
Si legge inoltre che i paesi in via di sviluppo devono essere meglio rappresentati nelle istituzioni finanziarie ed economiche internazionali, e molte altre promesse.
I prossimi vertici del G20 si terranno in Brasile nel 2024, in Sud Africa nel 2025 e negli Stati Uniti nel 2026.
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