Aggressione squadrista a Rifondazione Comunista Verona: solidarietà da Massa Carrara
19 luglio. Esprimiamo piena e accorata solidarietà alle compagne di Rifondazione Comunista veronese, oggetto l’altra sera, durante lo svolgimento della loro festa, di un attacco squadrista. Attacco arrivato al culmine di una serie di atti intimidatori avvenuti nei giorni precedenti. La nostra non è una solidarietà formale in quanto prima di tutto intende sottolineare, come ci ha ben spiegato Brecht in una sua celeberrima, non bisogna voltarsi dall’altra parte in attesa del “nostro turno”, ed inoltre non lo è perché non possiamo pensare che sia un fatto isolato, circoscritto. Se gli autori materiali dovranno – lo speriamo – essere individuati e sanzionati dalle pubbliche autorità, questo rigurgito neo fascista non può non risentire del clima che si respira nel paese, certamente assai più “favorevole” ad armare la mano di qualcuno rispetto a anni o a solo mesi fa. Non ci sentiamo quindi solo un partito, ma parte di un presidio democratico, mentre formazioni dichiaratamente neo fasciste rialzano la testa quando dovrebbero essere messe fuori legge – la legge non è uguale per tutti, e manco la Costituzione- , mentre l’Italia è di fatto in guerra alleata di un paese, l’Ucraina – certo aggredito da un altro, la Russia, dove per giunta la democrazia non si sa manco cosa sia – dove i partiti comunisti sono messi fuori legge. Quell’aggressione a Verona, come lo fu a Firenze di fronte ad una scuola pochi mesi fa, ha politicamente e moralmente molti padri, e, visto il periodo, madri.
Partito della Rifondazione Comunista Massa Carrara