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Ecuador: sventato attentato contro la candidata Luisa González

 

L’ex presidente dell’Ecuador Rafael Correa ha riferito in un messaggio su X che un uomo stava pianificando un attentato contro la candidata di Revolucion Ciudadana Luisa González.

Rafael Correa, che è stato presidente dell’Ecuador tra il 2007 e il 2017, ha annunciato l’arresto di un uomo che aveva intenzione di compiere un attentato contro la  candidata presidenziale del suo partito, Luisa González, attraverso un messaggio pubblicato giovedì sul suo account ufficiale X. 

“Ci dicono che hanno arrestato questo tizio con le armi e che ha dichiarato che era per un attacco contro Luisa”, ha scritto l’ex presidente, che ha anche postato la foto del sospetto seduto in quella che sembra essere una stazione di polizia.

Fausto Salinas Samaniego, comandante generale della polizia nazionale dell’Ecuador, ha spiegato che sono state effettuate una serie di operazioni preventive contro il crimine in cui diverse persone sono state arrestate e che hanno portato al sequestro di armi, tra cui granate, elementi esplosivi e munizioni.

A questo proposito, ha indicato che stanno prendendo tutte le precauzioni per proteggere i candidati, sottolineando che, per il momento, non vuole speculare sul caso, quindi dobbiamo aspettare i risultati dell’indagine, guidata dalla Procura.

L’Ecuador è immerso in una crisi di insicurezza e violenza politica. Tra poco più di un  mese si svolgerà il secondo turno delle elezioni presidenziali anticipate, in cui si incontreranno Luisa González, candidata del movimento Revolución Ciudadana (RC), e Daniel Noboa, dell’alleanza Acción Democrática Nacional (ADN).

In mezzo allo stato di emergenza – decretato dal presidente Guillermo Lasso il 24 luglio la violenza non si ferma: nelle ultime ore due autobomba sono esplose in una zona centrale di Quito, la capitale del paese, senza procurare feriti, mentre 57 tra agenti e personale penitenziario sono stati rapiti dai detenuti nella prigione di Turi, nella città andina di Cuenca. (RT)

 

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