8 Marzo 2025

Non più guerra, precarietà, obbligo del lavoro di cura, violenza maschile, femminicidi, controllo su aborto e sessualità, discriminazioni su corpi e menti non conformi.
La lotta al patriarcato non si ferma!
Vogliamo spezzare tutti gli anelli delle catene patriarcali
- L’uso violento dei nostri corpi, le molestie, i femminicidi, l’indifferenza diffusa che li accompagna o addirittura li declassifica in sede penale a delitti passionali.
- La disuguaglianza crescente nel lavoro, nel salario (l’occupazione femminile in Italia aumenta della metà di quella maschile).
- L’asimmetria fra i generi nell’assumersi la fatica e la responsabilità del lavoro di cura, che è sempre più cogente per il disfacimento dello stato sociale.
- La difficoltà ad abortire per l’obiezione di coscienza dei medici.
- L’aumento della povertà delle donne, soprattutto di quelle sole con figli e anziane (2 milioni e 770mila donne vivono in Italia in condizioni di indigenza).
La guerra in Ucraina e il genocidio a Gaza sono il concentrato della barbarie del patriarcato e devono essere fermate!